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giovedì 26 aprile 2012


"Qualsiasi cosa ti diranno è falsa" questo diceva la mia prima guida e con questa "cartina al tornasole" ho da sempre filtrato le cosiddette altrui verità ( agama ), mi sono salvato dalle Lettere filosofiche su dommatismo e criticismo di Shelling e con questi occhi ho piegato la nausea sartriana alle mie proprie categorie, fortemente inquinate di spiritualità...così ho fatto lo slalom tra tanti tanti falsi maestri e ciarlatani improvvisati e continuo a farlo, con metodo.

Quindi sono ancora qui, nonostante quel "pregiudizio compulsivo" e pratico quei due o tre suggerimenti tecnici, che quello strano essere vivente mi alitava nelle orecchie, anche contro il giuramento di segretezza che aveva dovuto prestare il giorno della sua iniziazione: è certo che "Prometeo" non smette mai di rinascere.
Poi tutto è andato avanti e lui ha dovuto lasciare il suo liso abito di carne per riapparire poco dopo a Kāṭhamāḍauṃ, pronto a far "nuovi danni".
Tra le carte rimaste c'era solo un messaggio implicito che tentava di rassicurarmi sul fatto che sarei finito comunque in buone mani, ma il tempo passava ingrassando il karmashaya. Alla fine,piu' o meno nel 2001 ho avuto una precisa visione, martellante, e con essa la certezza del prossimo incontro con colui che sarebbe stato la mia ultima guida... ma decifrare quel "telegramma spirituale", così fortemente simbolico è stata un'impresa titanica, proprio come un indovinello da " settimana enigmistica".



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