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mercoledì 30 novembre 2011

Corso Hata Yoga 2° livello - gratuito

E' iniziato presso il circolo "Auser" a Casette Verdini il corso gratuito ( solo costo tessera del circolo )
di Hata Yoga 2° livello su hata yoga, pranayama, introduzione a pratyahara ( प्रत्याहार ) ed elementi di dharana ( धारणा ).

Ogni Mercoledì sera dalle 19.00 alle 20.30
Istruttore: Max Gesualdi, diploma ISYCO ( patrocinato UNI TO )

per ogni info: 3339979941

giovedì 25 agosto 2011

Seminario Raja, Kriya e Astrologia Vedica - con Guru da Varanasi



"Il cuore è il progenitore,è l'Essere Immenso, Esso è il Tutto"
( Brihad - Aranyaka Upanishad: V,3,1)


Programma dell'evento:

- Venerdì 7 ottobre 2011 alle ore 21.00 Shiv Shankar Triphati terrà una conferenza aperta a tutti: autorità, giornalisti e soprattutto maestri, praticanti e simpatizzanti la filosofia yoga.In sala sarà presente un traduttore simultaneo ed il responsabile per Bhirgu Yoga Israele, Ofir Sadeh.

- Sabato 8 ottobre 2001 dalle 9,00 -12,00 e dalle 15,30 alle 19,30 Shiv Shankar Triphati coaudiuvato da Ofir Sadeh e altri praticanti italiani, sempre con una traduzione simultanea verranno eseguite sessioni di hata yoga finalizzata alla preparazioni per il raja yoga, quindi sessioni di prana yama, dharana, kriya e dhyana con il semplice metodo Bhrigu yoga, tra una sessione e l'altra è possibile dialogare direttamente con Shiv Shankar Triphati in modo da chiarire qualsiasi dubbio, ma anche per incrementare i risultati.

- Domenica 9 ottobre 2011 dalle 9,00 alle 12,00 e dall 15,00 alle 17,00 come per il sabato.

In queste due giornate chiunque puo' chiedere consulenza personale a Shiv Shankar Triphati alla luce dell'astrologia vedica tradizionale: quadri astrologici, profili psichici, aspetti karmici passati e futuri e direzioni spirituali.

Inoltre nelle giornate seguenti: Lunedì e Martedì Shibuji sarà presente per continuare eventuali Satsangs e consulenze astrologiche, come pure Lunedì 17 e Martedì 18 a Cupramarittima presso i suoi alloggi ma previo appuntamento.
Per ogni eventuale informazione o chiarimento riguardo l'evento chiamare Max Gesualdi : 3339979941 o vial mail: max@dinamika.eu


mercoledì 13 luglio 2011

"Ad un paradiso di pochi preferisco un inferno di tutti ( parafrasando Vivekananda)"

(foto dall' Espresso di questa settimana)
Non passa un giorno che la parola yoga non compaia in qualche rivista, citata in qualche quotidiano, pronunciata, magari anche male, da qualche famoso artista o presa addirittura ad esempio dall'ultimo medico di "larghe vedute".Senza prendere in considerazione l'Inghilterra o gli Stati uniti, solo in Italia è una delle poche discipline a contare almeno due periodici specialistici ad uscita regolare nelle edicole.
E che dire del fatto che non c'è piu'un Hotel o Centro vacanze che non reclamizzi al suo interno un momento di relax innegabilmente legato allo yoga o alla tradizione orientale?
Dall'altra parte invece, molti che si professano "veri" spiritualisti e depositari della tradizione condannano tutta questa "attenzione mediatica", la relegano all'invevitabile conseguenza di questa ERA NERA, tutta legata all'esteriorità e al culto dell'immagine/personalità.Essi in fondo sentono che il passaggio dall'essere interessati al divenire interessanti
comporta una perdita qualitativa e d'essenza non indifferente. Credono così di trovare nel piatto un consomme' o una vellutata di asparagi magari condita con dell'olio di fegato di merluzzo.
Quante volte ho sentito esclamare da questo o quell'altro Maestro/a: "Lo yoga non è intrecciarsi le gambe dietro la testa!".
Entrambe le posizioni, a mio avviso sono valide,ma io ho il vizio di rifarmi sempre all' esperienza e in questi casi ritorno improvvisamente a quando da ragazzino, nella provincia maceratese, osavo professarmi vegetariano, non solo, ma anche yogico: quindi, inaudito. Del tutto inconcepibile, persino un hippies era normale a quel punto, in quel periodo storico. Ero quasi tagliato fuori da ogni esperienza sociale.
Ecco, amo definirlo: " il mio deserto."
Davvero era impossibile, soprattutto convivere con chi ancora era dentro una vita "normale".
C'è comunque da considerare che questa cultura dello yoga, così aliena ai piu', già serpeggiava da molto tempo
in ambienti decisamente piu' aperti alle novita'...se guardo nella mia biblioteca trovo tra i tanti su questo argomento ma piu' gialli esternamente ( il vero colore, non la categoria) trovo: "La respirazione e la Salute " di Ramaciaraca, pubblicato per la prima volta nel 1913, o dello stesso autore: " La cura dell'acqua" ( intendendo tutte quelle pratiche di purificazione come gli shatkarman ) o" Igiene personale Yoga" di shri Yogenda, datato 1940.
Così non posso che acclamare l'attuale ottica dello yoga nel mondo e del suo diramarsi incontrollato e spasmodico, se non altro per non sentirsi completamente soli...è vero forse tra dieci anni troveremo delle sedute con asana,pranayama e magari una sfilata di abiti new age finale o una riunione sindacale i cui membri si salutano con un normalissimo "namastè"...ma che importa, viva la diversità e viva lo Spirito che ne è il rappresentante per antonomasia in questa "valle di lacrime."
Max gesualdi






















pubblicato in Italia 1913











































































lunedì 11 luglio 2011

L'incontro

Chi è approdato allo yoga se non passando per la lettura del libro: "Autobiografia di uno yogi"
di Paramahansa Yogananda?
Un resoconto appassionato ed appassionante delle avventure di una grande anima nei luoghi magici ed incantati dello spirito.
Ma cosa in particolar modo ci ha attratto?
Perchè ne siamo rimasti così affasciati?
Semplice.
Per me, nel mio caso, questo libro è stato come un raggio di sole filtrato nella penobra malsana di un' adolescenza tutta tesa alla ricerca del "Vero Amore".
Ricordo che nel periodo in cui lo leggevo, completando circa un capito a sera, questo libro rimaneva sul comodino e la foto di Guruji era lì sempre presente e spesso il suo sguardo penentrante e consapevole non mancava di turbarmi in profondita', era come se in ogni momento mi chiedesse: "Tu chi sei veramente?"
Tuttavia, una volta completata la lettura che cosa mi è rimasto dentro?
Qual è la sintesi di tutte quelle storie strane ed incredibili?
LA SPERANZA.
In fondo solo questo e credo che un po' a tutti ha fatto lo stesso effetto:
sapere che esiste una speranza.
E questa speranza si concretizza con un incontro.
L'incontro per eccellenza.
Per antonomasia.
L'incontro con LUI.
LUI, il nostro guru personale, il nostro maestro, colui che ci permette di camminare con le nostre gambe ma di rimetterci in riga non appena usciamo fuori dalla traiettoria, non appena la vita in questo universo materiale si fa veramente troppo pesante per noi.
LUI, l'Essere che ci prende in braccio in quei momenti e ci fa attraversare le difficoltà facendoci credere di essere riusciti da soli nell'impresa.
E' Arjuna a sceglierei Khrisna piuttosto che il suo esercito o viceversa?
E' Dante a scegliere Virgilio per attraversare il teatrino dei "mondi ulteriori" o viceversa?
E' un incontro, contingente ed ineluttabile ma mosso solo dal profondo desiderio del "Vero Amore".

domenica 10 luglio 2011

E' nato un nuovo sito: www.briguyoga.it

E' all'avvio in maniera ufficiosa un nuovo sito: www.briguyoga.it
avremo la versione definitiva tra una decina di giorni, ci lascia
la pagina di www.yogainter.net che verra' reindirizzata a quest'ultimo
nuovo sito sempre con l'intento di diffondere lo yoga nella marche
ma spostando l'attenzione verso questo nuovo tipo di yoga che
attualmente sta' ottenendo forti consensi in Israele.